sabato 7 luglio 2012

Fertilizzazione in vitro


"FIVET: Fecondazione in vitro dell'ovulo con successivo trasferimento dell’embrione così formato nell’utero della donna". 
Procedura:
Induzione ovulatoria multipla e soppressione della normale attività dell’ipofisi a cui segue un prelievo degli ovociti. 
Questi dovranno poi essere fecondati con gli spermatozoi opportunamente trattati e immessi nella medesima provetta in laboratorio quindi verranno osservati in coltura gli embrioni eventualmente ottenuti che, infine, si trasferiranno in utero.
Questo trattamento dura quattro – sei settimane a seconda del protocollo utilizzato partendo dall'inizio del trattamento farmacologico fino al test di gravidanza.
In un ciclo mestruale fisiologico giunge a maturazione un solo ovulo alla volta.
L'ovulo od ovocita si trova all'interno del follicolo (cisti in cui matura) che cresce all'interno dell'ovaio grazie a stimolazione ormonale dell'ipofisi. Verso la metà del ciclo un aumento dell'ormone luteinizzante (LH)consente la maturazione e l'espulsione dell'ovulo che, a questo punto, è pronto per essere fecondato.
Lo scopo dell’induzione della crescita follicolare multipla è di portare a maturazione un giusto numero di ovociti. Questo permetterà di avere più possibilità che una buona percentuale di questi si fecondino e si trasformino in embrioni di buona qualità.
Questa stimolazione dell’ovaia si ottiene nella grande maggioranza dei casi con la somministrazione di farmaci detti gonadotropine.
Il dosaggio delle gonadotropine prescritte dipenderà da una serie di fattori e sarà quello ritenuto più adatto per la donna in trattamento e può subire variazioni durante il ciclo a seconda degli effetti ottenuti.
I principali fattori che influenzano lo schema terapeutico sono: l'età, la condizione delle ovaie e la risposta ad un precedente trattamento ormonale.
Il controllo della stimolazione avviene tramite ecografie per valutare sia le dimensioni dell’ovaia che il numero dei follicoli che stanno crescendo e il loro diametro.
Oltre all’ecografia può venire eseguito anche un prelievo per il dosaggio degli estrogeni.
Il prelievo ovocitario viene eseguito sotto guida ecografica e generalmente in anestesia locale oppure con una sedazione profonda per non avvertire dolore o disagio durante questo piccolo intervento. Attraverso la vagina si giunge, tramite un ago sottile, fino ai follicoli presenti nell'ovaio, per aspirarne il liquido; il tutto si svolge con controllo ecografico, seguendo una procedura sterile ed il liquido follicolare così prelevato, viene raccolto in provette che verranno immediatamente consegnate alla biologa per la valutazione microscopica.
Tutti i follicoli verranno svuotati ma non tutti contengono un ovocita. Questo intervento è ambulatoriale, e quindi non necessita di ricovero.
Dopo il prelievo gli ovuli verranno conservati in un incubatore a 37° in speciali terreni di coltura, per alcune ore prima dell'inseminazione con il liquido seminale del partner precedentemente trattato per la fertilizzazione in vitro. Gli ovuli e gli spermatozoi, insieme, verranno lasciati per tutta la notte in laboratorio ed osservati il mattino seguente.


My sister’s keeper  (“La custode di mia sorella”)
Concepita in vitro per salvare la sorella affetta da leucemia;  concepita per essere la donatrice perfetta di midollo osseo, rene, ecc…  Gli undici anni della sua giovane vita passati in ospedale tra prelievi, interventi  e visite utili alla sorella.
È un romanzo, da cui è stato tratto il film,  tra etica e scienza, tra vita e morte, tra ciò che è giusto e ciò che appare tale. Consiglio di leggere il libro (“La custode di mia sorella” di Jodi Picoult) o vedere il film (“La custode di mia sorella” di Nick Cassavetes, con Cameron Diaz e altri- 2009). Fa riflettere… 


È giusto far nascere un figlio “perfetto” per lo scopo di salvarne un altro? È giusto decidere della sua vita, dal momento che ancora minorenne non ha diritto lei stessa di farlo?
Io credo che nel mettere alla luce un figlio per salvarne un altro e amarli entrambi allo stesso modo, non ci sia niente di sbagliato! 
Se la scienza ti desse la possibilità di salvare tuo figlio con la concomitante nascita di un altro, che  è sempre frutto dei tuo gameti( anche se prescelti a volte), non lo faresti?

1 commento:

  1. Anche io sono favorevole all'utilizzo delle nuove tecniche genetiche a scopo curativo. Tempo fa ho letto un articolo che parlava appunto di una bambina di un anno e mezzo che ha salvato la sorella di 14. Tutto questo è accaduto in Spagna grazie alla tecnica di trapianto di cellule dal cordone ombelicale di una neonata,il cui embrione è stato sottoposto ad un analisi preimpianto che ha permesso di stabilire la compatibilità con la sorella maggiore malata di beta talassemia maggiore(anemia mediterranea). Una tecnica che permette di effettuare un trapianto senza rischi di rigetto. La ragazza di 14 anni è in pieno processo recupero. L'analisi preimpianto dell'embrione a scopo curativo è un procedimento ancora vietato in Italia, ma voglio sottolineare il fatto che un bambina di un solo anno e mezzo senza saperlo ha salvato la vita della sorella.

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