martedì 5 giugno 2012

                                           LA GIOIA DI VIVERE 


Potrei credere solo a un dio che sapesse danzare . E quando ho visto il mio demonio , l' ho sempre trovato serio , radicale , profondo , solenne : era lo spirito di gravità , grazie a lui tutte le cose cadono . Non con la collera , col riso si uccide . Orsù , uccidiamo lo spirito di gravità . Ho imparato ad andare : da quel momento mi lascio correre . Ho imparato a volare : da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi . Adesso sono lieve , adesso io volo , adesso vedo al di sotto di me , adesso é un dio a danzare , se io danzo . 
La Filosofia di Nietzsche appare ai nostri occhi molto complicata,ma così non è dal momento in cui egli non fa altro che contrapporre la vita alle divinità che dovrebbero essere mezzo di superamento per la sorte del destino. Inoltre dice che non è dio o il demonio a decidere per ognuno di noi,bensì il destino. La gioia di vivere intesa come superamento dell'inganno umano.
Possiamo considerare Dio un mezzo di soluzione per gli uomini? 

1 commento:

  1. Sebbene la mia visione della vita non è fatalista, perchè credo che "l'uomo sia artefice del proprio destino", ritengo che la fede in Dio possa essere uno "strumento" a favore dell'uomo per raggiungere la propria realizzazione e "la gioia di vivere". I molteplici spunti che la fede offre sono utilizzabili a favore dell'uomo : avere fede (e non necessariamente in un Dio) permette una maggior senso di forza e di coraggio nell'affrontare le situazioni della vita e di recuperare ,inoltre, una maggiore stima in sè stessi.

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