LA GIOIA DI VIVERE
Potrei credere solo a un dio che sapesse danzare . E quando ho visto il mio demonio , l' ho sempre trovato serio , radicale , profondo , solenne : era lo spirito di gravità , grazie a lui tutte le cose cadono . Non con la collera , col riso si uccide . Orsù , uccidiamo lo spirito di gravità . Ho imparato ad andare : da quel momento mi lascio correre . Ho imparato a volare : da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi . Adesso sono lieve , adesso io volo , adesso vedo al di sotto di me , adesso é un dio a danzare , se io danzo .
La Filosofia di Nietzsche appare ai nostri occhi molto complicata,ma così non è dal momento in cui egli non fa altro che contrapporre la vita alle divinità che dovrebbero essere mezzo di superamento per la sorte del destino. Inoltre dice che non è dio o il demonio a decidere per ognuno di noi,bensì il destino. La gioia di vivere intesa come superamento dell'inganno umano.
Possiamo considerare Dio un mezzo di soluzione per gli uomini?
Sebbene la mia visione della vita non è fatalista, perchè credo che "l'uomo sia artefice del proprio destino", ritengo che la fede in Dio possa essere uno "strumento" a favore dell'uomo per raggiungere la propria realizzazione e "la gioia di vivere". I molteplici spunti che la fede offre sono utilizzabili a favore dell'uomo : avere fede (e non necessariamente in un Dio) permette una maggior senso di forza e di coraggio nell'affrontare le situazioni della vita e di recuperare ,inoltre, una maggiore stima in sè stessi.
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