giovedì 14 giugno 2012

Vita è la donna che ti ama

http://www.youtube.com/watch?v=jGIFDlGeztw&feature=related
...Non riesco a bloccare le lacrime per la forte commozione di fronte alla sconvolgente storia d'amore mai sentita prima raccontata da Saviano...

2 commenti:

  1. Il miglior modo per approcciarsi a questi temi bioetici è secondo me quello di viverli indirettamente attraverso racconti di chi li ha vissuti come in questo caso. Ciò che mi ha colpito maggiormente è il fatto di considerare la scelta di staccare la macchina non come morte ma come fine di una non-vita. Significativa è la risposta di Welby alla moglie quando gli offre la possibilità di andare in Svizzera: "e se cade l'aereo?" e anche "la morte mi fa orrore". Non voleva morire ma neanche sopravvivere.

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  2. Saviano propone una storia davvero commovente , non solo propinando un forte attaccamento di Pier Giorgio Welby alla moglie, ma in particolare un senso di un profondo rispetto e AMORE per la vita. Mi ha sconvolto venire a conoscenza del fatto che la Chiesa non gli abbia concesso le esequie e l'ultima benedizione.
    Un uomo che considera la vita come il bene più grande e come un valore da rispettare e onorare sempre , mi chiedo, come non possa essere accolto nelle braccia di un Dio che è misericordioso e ama tutti allo stesso modo? E in particolare come possa non essergli concesso il perdono ( se veramente si debba pensare a Welby come un suicida) da un Dio che si è incarnato e si è fatto uomo SOPRATTUTTO per i peccatori?
    Neppure io , cattolica e praticante , riesco a trovare una giustificazione a favore della Chiesa e una risposta a queste domende!

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