domenica 17 giugno 2012

Riflessioni sulla fecondazione assistita

Spulciando su internet ho letto qualche articolo  sulla fecondazione assistita e sulla legge 40,   in particolare sulla possibilità/ impossibilità di avere figli  "sani".
In base a questa legge, con troppi paletti, questa possibilità oggi, per le coppie fertili, ad esempio, ma portatori di malattie genetiche, è demandata, caso per caso, alla magistratura con tempi ed esiti incerti.
E' giusto questo? Secondo me è lo stesso discorso per cui si potrebbe impedire di fare accertamenti con l'ecografia ad esempio, e fosse consentito solo l'uso dello stetoscopio? E poi mi chiedo ancora, è giusto che la chiesa influensi politicamente la formulazione di una legge in base al principio che vita è vita in ogni caso?
Il buon dio vuole veramente la sofferenza di esseri prima bambini  e poi adulti, quando questa si puo essere evitata ? Puo volere veramente che nascano esseri condannati per tutta la vita al dolore ed all'infelicità?

2 commenti:

  1. La fecondazione assistita o artificiale è il processo col quale si attua l'unione dei gameti artificialmente.

    Si parla di fecondazione omologa quando il seme e l'ovulo utilizzati nella fecondazione assistita appartengono alla coppia di genitori del nascituro, il quale presenterà quindi un patrimonio genetico ereditato da coloro che intendono allevarlo. La fecondazione eterologa si verifica, invece, quando il seme oppure l'ovulo (ovodonazione) provengono da un soggetto esterno alla coppia.
    Esistono banche del seme che conservano liquido seminale: i donatori lasciano campioni che vengono conservati nel centro ed utilizzati da coppie nelle quali solitamente uno dei partner ha problemi di fertilità.
    Io sono favorevole alla fecondazione omologa,in quanto il seme e l'ovulo utilizzati nella fecondazione appartengono alla coppia di genitori del nascituro.

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  2. Secondo me la chiesa non dovrebbe influenzare queste scelte personali. Non penso sia questione di perfezione o normalità, ma sapere inizialmente le condizioni salutari del bambino potrebbe aiutare la coppia dopo il parto; stessa cosa per quanto riguarda malattie genetiche o nell'effettuare l'amniocentesi. La coppia potrebbe avere problemi in futuro nell'accettare una condizione negativa, o nello stesso tempo potrebbe accettare comunque la malattia del bambino, ma avere la possibilità di conoscere inizialmente le condizioni del nascituro penso sia d'aiuto per molte coppie.

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