domenica 24 giugno 2012

Stop amniocentesi!

Una recente scoperta da Hong Kong dimostra come da una semplice analisi del sangue materno si possa risalire a eventuali malformazioni del feto (che potrebbero provocare fibrosi cistica o sindrome di Down). I ricercatori per arrivare a tale conclusione sono partiti dalla scoperta che nel sangue materno ci sono diversi frammenti di Dna del nascituro (circa 10%) in seguito allo smaltimento di cellule morte che attraversano la placenta. Questo progresso rende sicuramente più facile e meno rischioso individuare se il feto è sano oppure no e potrebbe scrivere una nuova pagina sul tema etico dell'aborto. Molte donne infatti per paura di perdere il bambino non effettuavano l'amniocentesi per cui portavano a termine la gravidanza, ora invece si potrebbe ricorrere più frequentemente all'aborto in caso di malattia del feto. Sembra che la scienza con i suoi avanzamenti tecnici ci permetta di scegliere, forse portando a un declino la sacralità della vita?

6 commenti:

  1. Secondo me si cerca solo il senso di "perfezione" nei propri figli ormai. Se si decide di concepire un figlio, anche se non rispetta le aspettative di perfezione da noi stabilite, non bisogna sbarazzarsene come un oggetto che non serve più! Penso, salvo gravi malattie che porterebbero alla morte sicura dopo breve tempo, che non sia corretto stabilire se è degno di vivere solo perchè potrebbe avere malattie o handicap che complicherebbero solo la vita dei genitori.
    Ci sono coppie, con problemi di fertilità, che adottano bambini disabili pur di averne, di avere la gioia di un figlio a cui poter dare amore, mentre ora si decide di buttarlo perchè non va bene... che cos'è il feto?! un gioco che se è rotto si butta!? La scienza ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti, arrivero al punto che i propri figli si sceglieranno sul catalogo.

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  2. Penso che sia un'importante conquista. Cinzia capisco cosa intendi, ma non bisogna mai riflettere solamente sull'eccesso. Pensa quanta sofferenza potrà essere risparmiata a bambini, che, magari, hanno poche probabilità di sopravvivere, o comunque di condurre una VERA vita. ( una vita passata senza potersi muovere o comunicare, anche se non è morte, è vera vita?)

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  3. Sono d'accordo con Ilaria..non è questione di scegliere la perfezione, ma di sofferenza dell'individuo stesso e anche magari degli stessi genitori. Per molte coppie non è facile affrontare una grave malattia del figlio, e la vita dell'intera famiglia diventerebbe straziante.

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  4. Condivido il parere di Ilaria, nel momento in cui ciò che conta è il benessere dell'individuo.. perchè privare un individuo di ciò?Sapere se il proprio figlio ha una malattia non implica il dover per forza abortire, ma può anche essere vista come un'aiuto che permetta al genitore di fare una scelta consapevole, valutando la situazione.

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  5. E' davvero interessante questa nuova tecnica penso che ogni madre in attesa vorrebbe un figlio sano ma nel momento in cui ci sono degli handicap penso che la diagnosi prenatale sia fondamentale sia per permettere alla madre di scegliere se proseguire, ma anche per provvedere e iniziare a pensare a le future necessità e cure (sicuramente maggiori)di cui il futuro figlio avrà bisogno

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  6. E' vero, non sarebbe per nulla giusto decidere di abortire o meno, a seconda della diagnosi o risultato dell'amniocentesi, però credo che essa sia fondamentale e molto importante... Dunque, non pensiamo sempre in negativo qualunque cosa!! Cerchiamo di pensare positivo qualche volta... Pensiamo invece, che una coppia NON POTREBBE MAI decidere di abortire se il bimbo è affetto da sindrome di Down o di qualche altra malattia che non lo porti ad una morte prematura certa...
    Pensiamo invece alla sofferenza che potrà essere risparmiata a bambini, che magari sono condizionati, a letto, a delle macchine, ad una sedie a rotelle, in un completo stadio vegetativo!!
    Spero che questa scoperta non diventi controproducente, e negativa, usata solo per interessi personali... ma se può essere usata per la facoltà di decidere se tenere o meno un bambino gravemente malato, se può essere usata per mettere alla prova i genitori e prepararsi alle eventuali cure e necessità in tempo, senza aspettare che il bambino nasca, perchè no. scusate??

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