venerdì 8 giugno 2012

Riflettendo un po'...


“Ogni ricerca è accompagnata da polemiche” , fu così che mesi fa iniziammo il corso e a ridosso della fine delle lezioni mi sono resa conto che queste polemiche scaturiscono principalmente da principi etici e morali. Ma in realtà cos’è l’etica? La definizione afferma che:
“L'etica è un ramo della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati”
Vorrei soffermarmi su alcuni termini, credo che le parole “ oggettivo, buono e cattivo” non possano stare nella stessa frase. Ciò che è buono per me può non esserlo per qualcun altro e viceversa ; mi sono resa conto, dopo gli ultimi dibattiti affrontati in aula che quando si parla di ricerca scientifica si sprechi molto più tempo a capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato per i singoli individui e molto meno tempo a cercare di capire cosi sia giusto o sbagliato con l’intento di preservare quello che è il fine ultimo della scienza: il miglioramento della vita. Partimmo mesi fa con l’intenzione di costruire dei dibattiti il meno ideologici possibili e anche se sicuramente abbiamo migliorato il nostro modo di porci nei confronti di alcune scelte etiche e morali mi sono resa conto che in una semplice aula universitaria si sono sfiorate tematiche e argomentazioni di grande rilievo e che per ognuna di queste mille idee contrastanti si facevano strada tra di noi che solo ora stiamo intraprendendo la via della ricerca scientifica.
Posso dire dunque, che in questi mesi ci siamo avvicinati all’intento di affrontare polemiche nella maniera meno ideologica possibile e credo che il punto sia proprio questo: di fronte alle tematiche affrontate dalla bioetica dovremmo porci un po’ tutti in maniera meno soggettiva e cercare di capire cosa in realtà è possibile fare per risolvere i problemi al meglio cercando di guardare meno dentro se stessi e più dentro gli altri.
Un esempio è dato dal film “Million dollar Baby”;  alla fine della riproduzione a molti di noi è venuto spontaneo chiedersi se fosse giusto, in generale, staccare le macchine a qualcuno mentre, la domanda che dovevamo porci , sarebbe dovuta essere: IN QUESTO PARTICOLARE CASO  è stata giusta la scelta dell’allenatore?” ; in altre parole sono convinta che per risolvere un problema dovremmo generalizzare di meno ed entrare nei limiti del possibile nelle singole situazioni cercando di non fossilizzarsi sui propri principi morali ma di aprirsi verso nuove possibilità.

6 commenti:

  1. Condivido, se penso a quello che mi ha insegnato questo corso o meglio se penso a quello che ha rafforzato questo corso è proprio questo. Mi ha ancora di più portato su quella strada della relatività e del "beneficio del dubbio" propria della ricerca scientifica, e propria di una mente aperta agli sviluppi, alle discussioni non fini a se stessa ma bensì fini a una crescita individuale e collettiva. E' stato positivo e soprattutto è stato bello il confronto con idee diverse, l'avvicinarsi a tematiche importanti.. imparare come dici tu a "guardare dentro gli altri".

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  2. Albert Schweitzer diceva : "Il primo passo nell'evoluzione dell'etica è un senso di solidarietà con altri esseri umani."

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  3. Concordo con il tuo intervento :) A me questo corso ha insegnato ad essere meno "statica" nelle mie posizioni e ad approcciarmi a tutto con spirito critico. Soprattutto, come accenni anche tu, ho imparato che "buono e cattivo", a dispetto di quanto si possa credere, sono due concezioni molto relative, che si plasmano sui singoli eventi della vita.

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  4. Condivido anche io con te. E da questo discorso viene fuori anche il concetto di coerenza. Una domanda posta nell'ultima lezione di questo corso,utilissimo a mio avviso per comprendere meglio le problematiche nel mondo della ricerca e non solo,e ad aprirci veramente la mente,ad agire nel rispetto della vita e della persona,in cui trovare una risposta alla domande : Perchè essere coerenti con i propri principi è la cosa piu difficile?Perchè non riusciamo mai a fare coincidere le nostre azioni con i nostri principi? è molto difficile. Credo inoltre che è vero bisogna "guardare dentro gli altri" prima di agire e giudicare,come nel caso del film "Million Dollar Baby" nessuno di noi sa come ci si sente ad essere in quelle determinate condizioni,quando la vita non è più vita! Concludo col dire che: Bisogna agire sempre nel rispetto del limite!

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  5. Penso che tu abbia fatto bene ad intitolare il tuo post "Riflettendo un pò..." perchè tra tutte le nozioni che il corso d bioetica ci ha permesso di apprendere, forse, una tra le più importanti è stata quella di far precedere a qualsiasi nostra azione la RIFLESSIONE. Devo dire che prima dell'inizio del corso ero un pò scettica riguardo alle questioni che la materia si proponeva di affrontare, tuttavia, adesso, posso rendermi seriamente conto quanto sia stato importante riflettere e trattare situazioni e problematiche molto spesso distanti da noi (nel senso che non tutto ci tocca sul piano personale). Ciò ci ha stimolato in particolari situazioni e ambiti a modificare la nostra prospettiva su molti concetti che a prima vista sembravano astratti e puramente teorici. Ho imparato davvero molte cose, e non mi riferisco solo alle nozioni teoriche,anzi ho aperto la mia mente a problemi e riflessioni sulle quali forse non avrei mai pensato di soffermarmi.

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  6. A distanza di tempo, mi ritrovo a leggere questo post, e a ripensare le prime lezioni in aula, i primi dibattiti, le prime frasi "mi vergogno a parlare davanti a tutti!" ...
    Poi, lezione dopo lezione, ho imparato che un pensiero va espresso, nel bene e nel male, va espresso!! Sia quando tutti la pensano come te, sia quando tutti la pensano diversamente...
    Ma soprattutto, ho imparato, a non farmi influenzare dall'istinto ma dalla ragione; ho imparato ad ascoltare e capire gli altri; ho imparato ad affrontare polemiche nella maniera meno ideologica possibile, meno soggettiva e cercare di capire cosa in realtà è possibile fare per risolvere i problemi al meglio cercando di guardare meno dentro se stessi e più dentro gli altri...
    No alla propria moralità, ma da futuri scienziati biologi o biotecnologi sì alla propria razionalità e dovere!!
    Anche io penso che tu abbia fatto bene ad intitolare il tuo post "Riflettendo un pò..."
    Come ho scritto poche righe sopra, riflettere equivale all'essere razionali nell'affrontare le tematiche così delicate di cui abbiamo parlato a lezione...

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