lunedì 28 maggio 2012

Benefici per la scienza e dignità umana sulla bilancia.

Vi posto nel link un articolo:
Gunther Von Hagens, anche lui soprannominato " DOTTOR MORTE"

Nella foto Gunther Von Hagens e la sua assistente


Quanti i benefici portati alla scienza da questo genio folle? Tanti, senza dubbio. 
Penso solo a quanto sia utile per gli studenti in medicina, che possono vedere in maniera concreta ciò che studiano in maniera astratta sui libri, o in maniera poco chiara attraverso ecografie, risonanze, lastre etc. Ed è utile e costruttivo, ad esempio, osservare i polmoni anneriti di un fumatore, quasi carbonizzati, per capire che non si smette di fumare per l'alto prezzo della sigaretta, ma per l'alto prezzo che si pagherebbe nel perdere la vita che, in fondo, è l'unica cosa si ha veramente. 
Ma sono anche tante le critiche di carattere etico mosse all' anatomopatologo, che si definisce un 'artista: necrofilia, compravendita di cadaveri, violazione della sacralità della vita...eccetera. In effetti, nel vedere questi cadaveri ,scuoiati e poi plastinati, sistemati nelle posizioni più svariate, che un tempo erano uomini e donne in vita, con un loro privato, un po' rabbrividisco. Perchè quelli che si susseguono nelle mostre sono cadaveri in pose artistiche, impegnati in attività sportive o rituali quotidiani ma pur sempre cadaveri, persone che hanno avuto un passato.
Al di là dunque dei principi positivi che si possono trarre, dei buoni propositi che si possono fare uscendo da una mostra di Von Hagens, dell’attrazione rappresentata per il mondo medico, accademico e per i curiosi forse il Dottor Morte ha ecceduto nella spettacolarizzazione di un fenomeno umano e naturale, la fine di una vita. Nel guardare certe immagini soprattutto (come quella nell'immagine sotto)  mi sento come se violassi il privato e la dignità che un tempo erano di questa donna col suo bambino in grembo! Forse questo è anche dovuto a quel "culto dei morti" che ci è sempre stato inculcato dalla nostra società, dove spesso anche un autopsia o una donazione di organi è ritenuta come profanazione di un corpo, di un defunto a cui si dovrebbe garantire  la pace e il riposo eterno. 






E voi cosa ne pensate? Una volta esalato l'ultimo respiro, è meglio essere utilizzati a scopi didattici o lasciare che il corpo umano svanisca "sprecato" sotto terra, ma inviolato nella sua dignità e sacralìtà?

9 commenti:

  1. Ciao Maria Assunta! Molto interessante il tuo intervento, avevo già sentito parlare di questa mostra di corpi plastificati e delle fortissime critiche ad essa rivolta.

    A mio avviso, l'utilizzo del corpo umano per scopi puramente didattici dopo la morte non è da condannare. E sottolineo "puramente didattici". Hai parlato di una sacralità da non violare, ma del resto il corpo di un essere umano è comunque destinato a perdere tale integrità, e ad andare incontro ad un inesorabile processo di decomposizione, a opera degli agenti più svariati. Nel giro di poco tempo la nostra bellezza vitale sarà comunque trasformata in maniera inesorabile. E' vero, alcune società hanno invece cercato di preservare in ogni modo il corpo umano (basti pensare alle mummie egizie), proprio nel tentativo di far sì che la sacralità del corpo non venga perduta ... ma si tratta comunque di andare contro natura. Come recita un antico proverbio, "polvere siamo, e polvere ritorneremo" ...

    Quel che ritengo sbagliato è appunto spettacolarizzare tutto ciò in vere e proprie mostre, ma penso che possa invece essere utile per fornire, come hai suggerito anche tu, una visione più concreta degli argomenti studiati agli studenti di medicina. Del resto, i primi studi di medicina nell'Ottocento sono sempre stati compiuti sui cadaveri.

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    1. CREDO ALLA SACRALITA' DEL VIVENTE CHE VIENE INVECE INFICIATA DA POTERI E CONDIZIONAMENTI. E DOPO MORTI CHE VENGA FATTO QUEL CHE SI VUOLE COSA CAMBIA SE L'INVOLUCRO VIENE CREMATO, PLASTINATO, IBERNATO,INBALSAMATO,INPAGLIATO?

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  2. Tiziana quando parlo di sacralità da non violare non mi riferisco certo al corpo di quella persona, che come dici tu inesorabilmente andrà incontro a decomposizione. La mia visione non è materialista! Infatti parlo di sacralità della vita e non di sacralità del corpo! E per "violare la sacralità della vita" intendo violare la sfera privata,la dignità e l'integrità della persona a cui un tempo apparteneva quel corpo! Perché è naturale per me associare quel corpo alla PERSONA che lo ha vissuto!

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  3. Questo post è interessante, e devo dire che, a primo impatto, fa un certo effetto vedere questi cadaveri plastificati. Io penso che, di per sè, il corpo, in quanto tale, non abbia nulla di "sacro". Dopo la morte, ad esempio, ritengo sia giusta e doverosa (ove possibile) la donazione degli organi. Tuttavia ciò che mi sento di condannare è, appunto, la spettacolarizzazione di ciò. Ovvero a me non pare che la mostra abbia così alti fini didattici, bensì economici.

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    1. Sia sulla donazione degli organi che sulla spettacolarizzazione dei corpi, sono d'accordo con te Ilaria.

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  4. Cara Maria Assunta, appena mi hai detto di questo Dottor Morte, sono andata alla ricerca di foto per cercare di capire cosa realmente facesse e praticasse su questi poveri defunti. Vedere dei morti, dei finti vivi che simulano di giocare a scacchi o a basket mi ha inorridita. Soltanto il pensiero che io o i miei cari un giorno potremmo fare una fine del genere mi fa riflettere molto. Tu che ormai mi conosci, sai benissimo che io non amo stare al centro dell'attenzione già ora, figurati quanto amerei che il mio corpo, dopo la morte, venisse esposto davanti a milioni di persone. Dio mio che sacrilegio! Preferisco si che "il mio corpo svanisca sotto terra, inviolato nella sua sacralità e nella sua dignità" piuttosto che subire una cosa del genere.
    Considero colui il quale effettua questa tecnica un Folle. Non uno scienziato folle ma semplicemente un artista folle. Ma folle non è solo l'artista, ma anche tutte quelle persone che hanno già deciso di donare il loro corpo per una futura "plastinazione".
    Anche dopo la morte, piuttosto che "essere" si vuole "apparire".

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  5. La penso proprio come te infatti Vale! E significativa è la tua frase finale:
    "ANCHE DOPO LA MORTE; PIUTTOSTO CHE "ESSERE", SI VUOLE "APPARIRE"!
    Penso che alla base del mettersi in lista per essere futuro oggetto dell'attenzione di molti, ci sia una voglia di riscattarsi o meglio di rimediare, dopo una vita poco soddisfacente!

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  6. Personalmente non ci trovo chissà cosa di male. Può apparire strano a vedere cose di questo tipo,di certo non si vede proprio tutti i giorni un cadavere scuoiato,ma parliamo di corpi ormai senza vita,cioè,sapete quante autorizzazioni sono necessarie,per legge, per poter riesumare un corpo? E queste autorizzazioni sono di sicuro rilasciate da tribunali con consenso di familiari del defunto,mica li regalano i cadaveri o li trovi al mercato. Io trovo che sia uno spettacolo unico,perché non si deve per forza fare medicina o limitarsi ai libri per vedere la meravigliosa opera rappresentata dal nostro corpo e non solo,perché,se non sbaglio, utilizza anche corpi di animali, quindi credo che nel complesso sia veramente affascinante. Io darei tranquillamente il mio corpo, perché il corpo resterà qui a decomporsi,senza alcuna utilità,almeno in questo modo sarei utile anche dopo la morte. E comunque vorrei solo specificare che sono già tutti cadaveri questi corpi utilizzati,sia quelli umani che animali, almeno non uccide nessuno e non credo faccia male a qualcuno.

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  7. Mi trovo d' accordo con voi M.Assunta,Valentina!
    C'è crisi,c'è crisi(anche) dei valori.La nostra società ha una certa bellezza esteriore,grazie al benessere e al progresso,ma un'anima inaridita.Davvero c'è il pericolo che in futuro qualche altro "scienziato/artista" pazzo realizzi questi non esseri da usare soltanto per le proprie ambizioni e manie di grandezza?E aggiungerei per fini economici."L'uomo mezzo degli interessi economici di un altro uomo".Credo che il mondo potrebbe essere migliore di quello attuale se controllassimo di più la nostra avidità,egoismo e istinto più basso.A parte la ripugnanza che si prova all'idea,è davvero lecito ciò?é giusto che la scienza prenda certi sentieri?è morale?è almeno davvero utile se non altro?

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