giovedì 17 maggio 2012

società indesiderabile dove la guerra è pace e la libertà è schiavitù


Leggendo il libro di Huxley mi sono soffermata su figure femminili. Le loro personalità iniziano ad emergere alla fine del secondo capitolo. Fanny e Lenina a mio avviso sono patrimonio del sistema ideato da Huxley ,due donne ''beta'' addette all'imbottigliamento e alla manipolazione degli embrioni,prive di ogni sfera sentimentale,fabbricate senza amore,in modo meccanico,educate a pensare che la maternità sia un crimine...<Lo spettacolo di due giovani madri che allattavano i loro bambini la fece arrossire e la costrinse a voltar via la faccia. Non aveva mai visto in vita sua una cosa tanto indecente>...Attraverso questa citazione presa dal libro potremmo pensare che nel nuovo mondo la gestazione sia vista come una malattia e che gli spermatozoi e gli ovuli sembrano essere trattati come dei nemici da demolire. Più volte nel testo si menziona l'importanza del soma,di fatti in caso di malumore ecco le dosi di soma pronte a mettere da parte ogni tipo di problema. Si deve  essere felici per forza,ben inseriti nel ruolo sociale e predisposti all'obbedienza. Inoltre ogni volta che si desidera qualcosa lo si deve ottenere subito...quindi non è previsto un distacco tra la sfera del desiderio e quella della realizzazione...Mi verrebbe spontaneo chiedere che piacere sia se un qualcosa la si conquista immediatamente? Penso che Huxley abbia descritto una società che si presenta come il contrario di ciò che l'uomo si aspetterebbe pensando ad una civiltà ideale,ha messo in luce le conseguenze assurde a cui si giunge quando si vuole cercare un mondo pianificato e uniforme ideato da qualcuno che vuole sfogare la propria fama di potere riplasmando l'umanità,abolendo ogni forma di malattia di affanno e tutto ciò che può creare sgomento e tristezza nell'amino umano evitando di far sorgere ogni tipo di pensiero negativo. Quest ultimo concetto potrebbe sembrare un'utopia perfetta pronta a proteggere l'uomo da ogni tipo di male e portata a condurre egli verso la sola via del piacere. Tuttavia guardando più da vicino e soffermandoci soprattutto sul contesto storico in cui Huxley ha scritto il libro possiamo dire che ogni tipo di positività legata all'esistenza della sfera umana è ottenuta a caro prezzo attraverso la mercificazione umana e una volontà superiore che dirige il tutto e priva di ogni senso di libertà. Cosa rimane all'uomo se non quello di decidere con libero arbitrio?  
Noi non siamo stati creati per essere delle macchine.

5 commenti:

  1. Cito una tua frase "Si deve essere felici per forza,ben inseriti nel ruolo sociale", mi ha fatto riflettere perchè forse la società che mira alla perfezione non è del tutto un'utopia, il perfezionismo ostentato è pane quotidiano, bisogna sempre essere "migliori e più qualificati" degli altri per emergere e anche le tecnologie (utilizzate anche in ambito medico) mirano all'infallibilità. Spesso però tutto ciò porta solo a una felicità apparente ma non fondata su autentici rapporti sociali e il grado d'insoddisfazione aumenta. Il "soma" può essere visto nella realtà come qualsiasi cosa che crea dipendenza e un benessere momentaneo e non genuino.

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  2. Dopo aver letto il libro e tutti i numerosi commenti a riguardo mi chiedo:
    E' così lontana dalla nostra una tale società dove si cerca di evitare ogni negatività e di soprimmere i valori?
    Non siamo stati creati per essere delle macchine, è vero. Ma spesso aggiamo con meccanicità. Spesso c'è chi preferisce ,come ha già detto Francesca, diventare dipendente di qualsiasi cosa e ciò non porta che all'annullamento dell'individuo e alla radicazione della meccanicità.
    Quant'è lontano il mondo nuovo? Quant'è vicino?

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  3. a mio avviso penso che il nuovo mondo è sempre più vicino in modo particolare alla mentalità dei potenti che con i loro soldi vorrebbero trasformare il mondo solo a scopo speculativo e per privilegiare le loro posizioni sociali...inoltre ho scritto che non siamo stati creati per essere delle macchine riferendomi allo sfruttamento dell'uomo in genere sul lavoro con chiari riferimenti al pensiero Marx e anche facendo riferimento al movimento del neo-luddismo dove l'uomo rivendicava il proprio ruolo sociale in campo lavorativo per difendere i propri diritti,lottando contro l'introduzione di nuove macchine che sostituivano il lavoro umano aumentando la disoccupazione e causando l'abbassamento dei salari.

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  4. Penso che il mondo nuovo sia molto vicino,soprattutto considerando che la maggior parte dei giovani cerca di seguire modelli sbagliati.Nel libro è infatti citato più volte il soma che nella realtà corrisponde,così come ha già detto Francesca,a ciò che crea dipendenza e illude portando la persona a uno stato di pseudo-felicità.

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  5. Ahimè le fantasie illusorie prospettate da Huxley nel suo libro si stanno materializzando man mano che si va avanti con gli anni. Nonostante il progresso scientifico proceda a passi da gigante, è inevitabile osservare come allo stesso tempo si profila un sempre maggiore regresso dell'uomo , a livello della sfera emotiva e dei valori. I nuovi modelli dei giovani sono diventate le veline e le showgirls( con tutto il rispetto per il loro "mestiere")... con questa nuova mentalità del "futile" realizzeremo un altro degli eventi narrati dal "mondo nuovo" : lo sfogo brutale delle passioni e la soddisfazione dei piaceri del corpo prevarranno sull'amore e sui veri sentimenti.

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