sabato 12 maggio 2012

IL TEMPO E' DENARO. Film "IN TIME"




In Time è un film un pò diverso dagli altri film proposti,ha in comune,però, con tutti gli altri,quello di essere molto METAFORICO e di rispecchiare "temi sociali contemporanei".
Il film è ambientato in una società dove al posto della moneta c'è un orologio digitale sul polso delle persone che indica gli anni,i mesi,i giorni,le ore,i secondi a disposizione che hanno da vivere. Questo orologio viene usato per pagare le tasse,fare la spesa,pagare i pedaggi ecc.
Il film descrive un'umanità in cui le persone sono programmate per vivere fino ai 25 anni,anni in cui si ferma anche l orologio biologico dell'invecchiamento,successivamente bisogna CORRERE per guadagnare altro tempo per vivere e stare al passo con i continui aumenti del costo della vita. Il protagonista Will Salas vive nel ghetto.Qui la gente vive alla giornata,dove il costo della vita aumenta di giorno in giorno sempre di più,dove vi sono tante,anche TROPPE persone che muoiono  perchè non CORRONO abbastanza.


Vi sono infatti varie figure:
  1. Filantropi: persone che provano sentimenti d'amore per gli esseri umani,come ad esempio il padre di Will,che combattono per allungare la vita ai cittadini regalando del tempo.
  2. Ladri del Tempo: che uccidono per conquistare anche poco tempo.
  3. Custodi del Tempo: che mantengono l'equilibrio prestabilito.
Dal film si evince,inoltre,la divisione della società in CLASSI SOCIALI (mortali-immortali,schiavi-eletti). Questo è messo in evidenzia dalle cosidette TIME ZONE,ognuna delle quali rispecchia uno stile di vita diverso,
........come anche nella nostra società.
Vi sono infatti,Time Zone abitate da cittadini con MILIONI DI ANNI che puntano all'immortalità,e Time Zone definiti GHETTI dove la gente vive alla "giornata". Quando il protagonista,Will,si ritrova ad avere un secolo regalatogli da un ricco entra a far parte nel mondo degli aspiranti immortali ed è proprio qui che incontra Silvia. Silvia è un'ereditiera molto affascinante,costretta a vivere sempre circondata dalle sue guardie per proteggerla dai Ladri Del Tempo. Silvia è una ragazza ANNOIATA di vivere una vita senza emozioni e senza un senso ai suoi giorni,chiusa in una campana d oro dai suoi genitori. Dall'incontro con Will lei inizia a vivere anche a costo di mettere in gioco la sua IMMORTALITA'.

 Questo film lancia allo spettatore molti INPUT su cui riflettere.
  • CI SONO ANCORA VALORI NELLA SOCIETA'?
  • RIUSCIAMO A STARE AL PASSO CON QUESTA SOCIETA' CHE CORRE?
  •  COME SAREBBE VERAMENTE VIVERE ALLA GIORNATA E CONSIDERARE IL TEMPO VERAMENTE PREZIOSO?
  • L'UOMO SAREBBE VERAMENTE FELICE SE FOSSE IMMORTALE?
  • POSSIAMO DOMINARE IL TEMPO?
  • ABBIAMO VERAMENTE POCO TEMPO PER VIVERE?
E' veramente difficile dare delle risposte,una cosa è certa
NON ABBIAMO POCO TEMPO:LA VERITA' E' CHE NE PERDIAMO MOLTO (Seneca)
C'E' SOLO UN MODO PER DIMENTICARE IL TEMPO:IMPIEGARLO.          (Charles Baudelaire)
.....e io aggiungerei IMPIEGARLO NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE,DANDO UN SENSO A TUTTO CIO' CHE SI FA REALIZZANDO IL NOSTRO "IO".

ALCUNE DELLE FRASI DEL FILM:
  • "Non siamo destinati all'eternità"
  • "Il tempo ci sarebbe per tutti.Ci sono uomini con milioni di anni,molti con pochi giorni"
  • "Il tempo è la tua moneta"
  • "Se non sei ricco allora CORRI"


7 commenti:

  1. "Se non sei ricco allora CORRI" : Credo che questa sia la frase che si possa contestualizzare meglio nella società reale. Sempre più spesso la meritocrazia viene messa da parte e la vita è facilitata per chi ha più soldi infatti in maniera ricorrente si sente dire che "i soldi fanno la felicità". Chi invece non ha amicizie potenti e un padre ricco alle spalle deve "correre" perchè è sempre tutto in salita. Alla tua domanda se riusciamo a stare al passo con questa società che corre risponderei che si deve correre finchè c'è vita ma non tutti ci riescono, è una società che travolge e non aspetta.

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  2. Le tue citazioni,Federica sono molto significative. In time è il film che mi è piaciuto di più e che nonostante possa sembrare diverso da altri fa invece ben riflettere sul tenore di vita della nostra società.
    Abbiamo più volte detto a lezione che quantità non corrisponde sempre a qualità. Anch'io mi domando come sarebbe la vita dell'uomo immortale? Riuscirebbe ad essere felice come la parola "immortalità" suggerisce?
    La verità che pur senza immortalità, la nostra società è già legata inevitabilmente al tempo;proprio come nel film.
    Penso che oggigiorno il nostro problema è quello di legarci al tempo e correre troppo. E correre non fa riflettere, correre non fa apprezzare. Semplicemente basterebbe impiegarlo davvero il tempo. Impiegarlo per non perderlo. Vivere alla giornata sarebbe sicuramente uno dei modi migliori per apprezzare questa unica vita che abbiamo.

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  3. Ci tenevo a fare i complimenti a Federica: questo tuo post è davvero molto interessante e soprattutto fornisce davvero molti spunti di riflessione. Oltre alle tematiche non poco leggere e lontane dal nostro mondo affrontate nel film, devo dire che è stato davvero originale sia per la trama e sia l'accostamento, davvero azzeccato, TEMPO = DENARO.
    Anch'io mi chiedo : saremmo davvero felici se potessimo far nostre tutte le cose, conquistare la stima di tutti, DOMINARE il mondo? Non è molto diffile rispondere: è sufficiente guardarci intorno.Un Sentimento di continua insoddisfazione emerge da ogni tipo di situazione. Nessuno riesce mai ad accontentarsi, desideriamo sempre di più e non riusciamo mai ad ottenere quello che veramente vogliamo. Lo spirito dell'uomo è mutevole... cambiano le situazioni e con esse si evolvono, diventano sempre più irraggiungibili i nostri desideri, i nostri sogni.
    La società rappresentata nel film non è altro che una propensione e una descrizione più profonda della nostra attualità. Come dice Caterina, non siamo in grado di utilizzare pienamente il tempo che abbbiamo a nostra disposizione perche la nostra predisposizione a cercare qualcosa di più soddisfacente supera la capacità di apprezzare e utilizzare ciò di cui siamo già in possesso.
    Potremmo mai riuscire a liberarci dell'istinto di "correre" verso qualcosa che crediamo migliore di ciò siamo o di ciò che abbiamo?

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  4. L'INSODDISFAZIONE DELL'UOMO.Una volta appagato un desidero e quindi una volta trovata la FELICITA',l'uomo ricade nell'insoddisfazione creando una sorta di circolo vizioso che s ripete all'infinito.Ci dovremo rendere conto di come sia inutile porsi continui obiettivi da raggiungere allo scopo di riempirci la vita e soprattutto non far si che un’eccitazione passeggera si possa confondere con la conquista della “felicità”.Legare la felicità ad una meta esterna vuol dire essere schiavi della mente.Come dice un mio scrittore preferito: "CIO' CHE CONTA NON E' LA META MA IL VIAGGIO".

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  5. Anche a me è piaciuto molto questo film!Rispecchia senza filtri la nostra società, solo che al posto dei soldi è il tempo che permette di vivere o morire,come ha detto federica!ma allo stesso tempo sono proprio i soldi a renderti ricco e a renderti quasi immortale o a portarti alla morte!Vorrei provare a rispondere ad una delle tue domande:L'UOMO SAREBBE VERAMENTE FELICE SE FOSSE IMMORTALE?
    Prima di tutto,vorrei porre l ‘attenzione ad una parte del flm, che è una delle più significative, in cui henry ,l’uomo con più di cento anni, viene salvato da will ,il protagonista ,e riporta anche una delle frasi che hai postato nel tuo commento:
    Henry; “..Arriva il giorno in cui ne hai abbastanza…la mente puo essere esaurita anche se il corpo non lo è…e vogliamo morire..dobbiamo farlo!
    Will:“È questo il tuo problema…hai vissuto troppo a lungo?Hai mai conosciuto qualcuno che è morto?
    Henry:“Per pochi mortali la maggioranza deve morire..”
    Will:“Questo che significa?”
    Henry:“Tu proprio non lo sai vero?Non possono vivere tutti in eterno ,dove li metteremmo?? Perché esistono le zone orarie?perché credi che le tasse, i prezzi aumentino nello stesso giorno nel ghetto?Il costo della vita aumenta per far si che la gente continui a morire..o esisterebbero uomini che vivono milioni di anni e altri che vivono alla giornata!Ma la verità è ..che ce ne sarebbe per tutti!Nessuno deve morire prima del tempo!Se Tu avessi tanto tempo come ne ho io su quel orologio ..che cosa faresti?
    Will:“Smetterei di guardarlo!Posso dirti che se avessi tutto quel tempo ..di certo non lo sprecherei!”
    Questo spezzone del film risponde a una delle tue domande:
    “L'UOMO SAREBBE VERAMENTE FELICE SE FOSSE IMMORTALE?”
    (continua...)

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  6. Nel film da una parte c’è Henry che è stanco della sua vita, è stanco di “vivere”, è stanco del sistema in cui vive ,in cui “chi ha i soldi può continuare a “vivere”e chi non ne ha, muore schiacciato dall’aumento del costo della vita”..ma dall’altra parte c’è will che, invece, ha tanta voglia di vivere e di aiutare gli altri, di andare contro il sistema,lui che sa come potrebbe usare tutto quel tempo perché essendo “povero di tempo” ,ma non povero di” vita” ,avendo provato sulla sua pelle ciò che significa correre continuamente per non perdere neanche un singolo seconde del suo tempo,lui che sa cosa voglia dire perdere i propri cari per mancanza di tempo, per l’aumento del costo della vita:lui saprebbe come usare tanto tempo a sua disposizione!
    MA è pure vero che non sempre avere tanto tempo a disposizione è positivo!
    C’è un’altra parte ,che mi ha colpito, del film, quando Will balla con Sylvia:
    Sylvia“ Ti ho visto correre…mi ricorda le persone che vengono dal ghetto..alcune volte le invidio..”
    Will:“Tu non sai niente”
    Sylvia“A no? L’ orologio non è un bene per nessuno ..”i poveri muoiono e i ricchi non vivono”…possiamo vivere in eterno basta che non commettiamo sciocchezze!Questo non ti spaventa?che forse non farai mai qualche sciocchezza o qualcosa di coraggioso x cui ne valga la pena?”
    In questo spezzone del film, invece, vediamo il punto di vista di una persona che fa parte della classe privilegiata e che mette in evidenza che:”non è tutto oro quel che luccica!” Le parole di Sylvia ci fanno capire che “non sempre i soldi fanno la felicità!”Lei è costretta a vivere una vita quasi come una prigione: da una parte ha i soldi e quindi le viene assicurata una vita”immortale” però dall’altra non “vive” veramente, non si “gode”quello che la vita le offre!Non può andare in giro da sola,non può commettere “sciocchezze”!
    Infine ,C’è una parte in cui will e sylvia sono vicino al mare e will la convince a fare il bagno nel mare:
    Will:”(il mare)non ero mai riuscito a vederlo!”
    Sylvia:”che fai ?noi non entriamo li..sei pazzo!”
    Will:”Avete questo dentro casa praticamente e non ci entrate?E io sarei il pazzo?”
    “Allora che stai aspettando?dai vieni non volevi commettere una sciocchezza?”
    Se da un lato c’è will ,che sa come usare il tempo che ha a disposizione, c’è anche chi, come il suo amico Borel,lo spreca o chi come Sylvia, non può usarlo come vorrebbe!Ed è qua che mi ricollego a ciò che dici quando: “NON ABBIAMO POCO TEMPO:LA VERITA' E' CHE NE PERDIAMO MOLTO (Seneca)” e IMPIEGARLO NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE,DANDO UN SENSO A TUTTO CIO' CHE SI FA REALIZZANDO IL NOSTRO "IO". Concordo pienamente con te!
    IO penso che Il problema è che nella nostra società finiremmo quasi tutti come Borel ,come Henry o come Sylvia, se avessimo a disposizione milioni e milioni di euro!C’è sempre chi è stanco di vivere perché non ha trovato un motivo per vivere e chi invece si fa trascinare da ciò che gli sta attorno o è costretto a rispettare le regole che gli impone la società!Non sappiamo più apprezzare ciò che abbiamo e farcelo bastare!concordo perciò con quello che dice caterina:"Un Sentimento di continua insoddisfazione emerge da ogni tipo di situazione. Nessuno riesce mai ad accontentarsi, desideriamo sempre di più e non riusciamo mai ad ottenere quello che veramente vogliamo."
    E ammetto ,a malincuore, di essere anche io stessa vittima di tutto questo!Perchè la società ci riempie di cose di cui non abbiamo realmente bisogno, ma che diventano bisogni nel momento in cui non ne possiamo più fare a meno!

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  7. "DON'T WASTE MY TIME".
    Ho visto in time solo l'altra sera.E' strano il potere che un film ,una finzione che mima e in tal caso esaspera la realtà può esercitare.
    Davvero un grande film ,un grande film perchè espressione di 1 grande idea.Ho letto attentamente i vostri commenti e condivido sostanzialmente tutte le interpretazioni che avete tirato fuori:tutte mostrano 1 diverso aspetto del film, e della delicatezza del tema che esso affronta ma ancora 1 altra sensazione ha suscitato in me."Don't waste my time":un dono, un dono ed 1 raccomandazione.Il potere di 1 gesto inatteso, insperato, inspiegabile,"da folli" si direbbe;in realtà un gesto mosso da 1 idea ben chiara:vivere a lungo non equivale necessariamente a vivere bene.
    Disporre di tempo ma non sapere che farsene,non essere comunque appagati,soddisfatti.Perchè si tratta cmq di sopravvivere.Certo 1 sopravvivenza meno sofferta,meno patita,ma non meno angosciante.I "ricchi di tempo", i potenti di G.non corrono,perchè non hanno bisogno di farlo;loro hanno talmente tanto tempo.Sono immortali, eterni eppure non vivono.Non vivono perchè non GODONO il loro tempo nel timore di vederselo sottratto.
    Un sistema apparentemente funzionante ed ordinato, efficiente ma in realtà per TUTTI insoddisfacente.Come ben fa notare Ale" l'orologio non è un bene per nessuno".
    Ed una idea muove il protagonista Will:di tempo ce n'è per tutti.E' la sua convinzione; è la persuasione della veridicità e della assolutezza di qst idea che gli permette di non mollare, di superare le resistenze che incontra nonostante il suo nobile intento.E' la consapevolezza della bontà della sua causa a infondergli il coraggio di osare e rischiare.
    E' vero oggigiorno sembra davvero che " non ci sia cosa che nn si possa comprare" e paradossalmente il tempo è già la nostra moneta di scambio: vince chi arriva prima,chi è più veloce nel conseguire un risultato, chi per prima intuisce il potenziale vantaggio dove ancora non è stato scoperto.Dove ancora non c'è. E corriamo, corriamo anche noi per il pane, per la bolletta,pur non avendo 1 orologio marchiato sulla pelle. Ed anche noi sopravviviamo.
    Will non diventa "ricco di tempo", continua a vivere letteralmente "alla giornata" preoccupandosi di come sottrarre 1altro giorno di vita al tempo.Ma un giorno di WIll è un giorno vissuto e per qst non sprecato.E' vissuto semplicemente perchè ogni giorno di Will è mosso in ogni azione da 1 motivazione che per WIll evidentemente è la fonte di SENSO del suo esistere,la fonte che conferisce un senso ad ogni suo nuovo giorno ,dovesse pure essere l'ultimo.E'il valore che attribuiamo alle cose a fare la differenza,a dettare il confine tra ciò che è vita e ciò che è sopravvivenza.
    E' per tutto qst che a mio avviso il film è fondamentalmente prima di tutto l'espressione del POTERE delle IDEE, perchè sono le idee che muovono e smuovono il mondo poichè a dettare ogni azione è sempre una motivazione.

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