sabato 26 maggio 2012

La "potenza" delle cellule staminali...



Le cellule staminali sono cellule indifferenziate utilizzate in quella tecnica che oggi tutti conosciamo come "clonazione terapeutica".

Il problema etico non riguarda l’uso delle cellule staminali in quanto tali;Il problema, ed il vivace dibattito, riguarda invece la provenienza di queste cellule che possono essere estratte dallo zigote o dai tessuti.

Lo zigote, derivante dalla “fusione” della cellula uovo e dello spermatozoo,  è definito "totipotente" perché  in grado cioè di differenziarsi in più e diversi  tipi di cellule e tessuti;
Già al quinto giorno di sviluppo tuttavia, quando, dopo quella di “morula”, l’embrione ha assunto la forma costituita da alcune decine di cellule (blastomeri) detta di “blastocisti",l’embrione ha perduto questa proprietà.  Le cellule della sua  “massa centrale” restano però multipotenti e costituiscono perciò un primo tipo di cellule staminali, definite “cellule staminali embrionali”.


 Cellule egualmente “pluripotenti” sono però presenti anche nei tessuti e sono dette "unipotenti" perché capaci di “riparare” solo ed esclusivamente  il tessuto di appartenenza. Per differenziarle da quelle embrionali queste, che sono anch’esse “cellule staminali”,sono dette  “adulte”.


Recentemente ho letto un articolo su Repubblica (di cui riporto il link qui di seguito)



in cui viene evidenziata l'importanza di queste cellule adulte utilizzate per la realizzazione di un esperimento che" potrebbe aiutare donne sterili ad avere figli ma avrebbe anche il potenziale di evitare l'insorgere della menopausa e prolungare la vita riproduttiva femminile."


Allora mi chiedo:perché non insistere sull'utilizzo di queste cellule ricavate da tessuti adulti? 








2 commenti:

  1. Gli embrioni sono molto più utili in questo tipo di sperimentazioni. Mi sembra quasi assurdo considerare un insieme di cellule una "Persona".

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    1. Si,sono d'accordo con te però purtroppo la sperimentazione sugli embrioni,per quanto possa essere utile,è limitata della forte influenza che la Chiesa ha nel nostro Stato.
      Proprio per evitare questo genere di contrasti,penso che magari si possa focalizzare l'attenzione sulle cellule ricavate dai tessuti...anche se sicuramente sono meno efficienti di quelle embrionali...

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