sabato 26 maggio 2012

E' giusto fare esperimenti sugli animali...???

In merito alla lettura degli articoli del Codice Deontologico dei Biotecnologi vorrei soffermarmi sull'articolo 12 riguardante la sperimentazione sugli animali.Come noi tutti sappiamo,ogni anno milioni di animali vengono utilizzati come cavie per la ricerca e lo studio di nuovi farmaci...Ma tutto questo è giusto??
Io credo che oggi,grazie alla ricerca, l'uomo ha migliorato enormemente le condizioni di vita basti pensare infatti alle tante malattie che nel passato decimavano le popolazioni e che ora sono curabili.
Già dal 1959 in tutti i laboratori,è stata introdotta la regola delle "3R";ridurre, raffinare e rimpiazzare cioè cercare di diminuire il numero di cavie da utilizzare per la ricerca,usare antidolorifici e anestetici per non prolungare la sofferenza dell'animale e utilizzare quando possibile,metodi alternativi. Nonostante i passi in avanti delle tecnologie e delle conoscenze, la sperimentazione è ancora oggi necessaria.Io vorrei ricordare un grande uomo,medico e biologo deceduto pochi mesi fa Renato Dulbecco,il quale ha dato un grande contributo alla ricerca.Senza i suoi studi oggi probabilmente i tumori sarebbero ancora avvolti totalmente nel mistero.Egli ebbe il premio Nobel per aver dimostrato che il Dna dei virus oncogeni viene incorporato nel materiale genetico della cellula diventando come un gene della cellula medesima e provocando nelle cellule un'alterazione di tipo permanente .Egli concepì quindi il tumore come una malattia scatenata da un difetto del Dna. Non va dimenticato anche il suo contributo dato alla ricerca sulla poliomelite grazie ai quali Sabin sviluppò il vaccino contro questa malattia dopo lunghi e faticosi esperimenti su reni di scimmia.Io capisco, in quanto amante degli animali e credente ,che a volte può sembrare disumano sacrificare questi piccoli esseri viventi,ma quando vedo che grazie a questi esperimenti tante persone possono godere di un futuro e vivere finalmente una vita da "sani" allora affermo con tutta me stessa che ne vale la pena.
La ricerca è la vita per le persone che soffrono a causa di malattie e proprio come affermava Dulbecco"Non bisogna avere mai paura di scoprire" perchè a mio parere la conoscenza è l'unica strada per sconfiggere le malattie....

2 commenti:

  1. Laura anche io sono a favore della sperimentazione sugli animali, ovviamente per fini "leciti" e "giusti". Ma come possiamo stabile cosa è lecito o giusto? Mi spiego meglio: molte sperimentazioni sugli animali sono state necessarie per fare importanti progressi nella cura di molte malattie, tuttavia mi pongo spesso delle domande. Sottolineo nuovamente che io sono favorevole a queste pratiche, però mi domando: è giusto sacrificare una specie a favore di un'altra? E' giusto provocare dolore e sofferenza a questi esseri, anche se non sappiamo in che misura?

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  2. Sempre parlando nel rispetto e nelle regole etiche e morali, un biotecnologo o biologo non può dire di essere contrario alla sperimentazione animale, consapevole del fatto che è necessaria per lo studio delle interazione tra gli organi; è essenziale per lo studio delle patologie, senza la quale è impossibile creare dei farmaci che possano salvare la vita di molte persone, dai bambini a chiunque è costretto a vivere nella sofferenza... Non si può mica sperimentare direttamente sull'uomo!!
    Certo è meglio cercare per quanto possibile metodi alternativi e ridurre al minimo la sofferenza di quelle povere creature, e non so neanche se avrò la forza e il coraggio di effettuare io stessa un'estrazione di organo da un animale!!
    Certamente è un argomento delicato ma se si tratta di salvare la vita di un uomo sacrificando quella di un ratto, scelgo di dare una speranza a chi soffre... Sì, senza dubbio io sono favorevole alla sperimentazione sugli animali!!

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