giovedì 31 maggio 2012

Incoerenza

Vi posto un pezzo estrapolato da un sito del vaticano precisamente SACRA CONGREGAZIONE DELLA DOTTRINA DELLA FEDE dichiarazione sull'aborto procurato. Stranamente non è il concetto di aborto per la chiesa che mi ha fatto riflettere,( ovviamente non ci si può scandalizzare della presa di posizione. La chiesa in fondo non è un comitato scientifico...ma religione! il problema non è quello che dice la chiesa ma chi dà troppo peso ai concetti da questa espressi.) Ma sono incredulo nel leggere con i miei occhi quanto la chiesa utilizzi la scienza per screditare la scienza stessa!!! 
I progressi scientifici devono andare avanti per dare la possibilità di arrivare a conquiste e risultati per il genere umano, l'uomo deve trarre vantaggio dalla scienza, (ed infatti è la chiesa stessa che qualche pezzo prima usa la scienza genetica per spiegare che un embrione è già un individuo in fase di sviluppo) allora da questo deduco che, per la Chiesa, La clonazione a scopo terapeutico che potrebbe risolvere gravi patologie rimaste ancora incurabili, é un diritto ed un dovere per lo scienziato. dite la vostra.
"I progressi della scienza aprono ed apriranno sempre più alla tecnica la possibilità di compiere interventri ingegnosi, le cui conseguenze possono essere assai gravi, in bene come in male. Si tratta di conquiste, di per sé mirabili, dello spirito umano. Ma la tecnica non può sfuggire al giudizio della morale, perché essa è fatta per l’uomo e ne deve rispettare le finalità. Come non si ha il diritto di utilizzare indiscriminatamente, cioè a qualunque fine, l’energia nucleare, così non si è autorizzati a manipolare in un qualunque senso la vita umana: ogni uso della tecnica non può avvenire che a servizio dell’uomo, per assicurar meglio l’esercizio delle sue capacità normali, per prevenire o guarire le malattie, per concorrere al suo migliore sviluppo. È vero, sì, che il progresso della tecnica rende sempre più facile l’aborto precoce, ma non per questo ne risulta modificata la valutazione morale.

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