giovedì 10 maggio 2012

La Vivisezione .....a che scopo ?

Un argomento affrontato durante le nostre lezioni che mi ha fatto riflettere è proprio la questione della vivisezione sugli animali....é giusto ? non é giusto voi che dite?
Dal mio punto di vista la risposta è semplice :"l'intelligenza superiore dell'uomo non lo autorizza a giocare a fare dio " Io ritengo (e forse come sanno i mie colleghi ) sono influenzato dal mio amore per gli animali ...che la vivisezione sia un gesto orrendo da parte di una specie egoista . E' vero che bisogna fare ricerche e che queste spesso implicano delle cavie ...ma trovo ingiusto IMPORRE la scelta di essere una cavia ad un animale che non può rispondere , trovo più giusto che gli esperimenti siano effettuati a chi vole fare  ricerca ed ha la  possibilità di scelta ..questo lo ritengo giusto anche perchè il mondo umano è quello che ha scelto di progredire ...il mondo animale NO , proprio per questo non è proponibile la vivisezione ( a mio parere) .
Come sapete recentemente a Montichiari è guerra contro il " Green Hill "  , qui ci sono persone che cercano di salvare dei poveri cagnolini ragionando cn il cuore ,alla fine queste persone si sono beccate una denuncia , questo perchè la vivisezione è legale in Italia ... bisogna cambiare questa legge o almeno porre dei limiti sugli animali domestici ...Noi non possiamo ragionare sempre e solo con il Cervello  bisogna sentire anche il cuore ...altrimenti nn siamo uomini perchè gli "uomini" hanno dei sentimenti.

21 commenti:

  1. Intitoli il post "Vivisezione a che scopo?" io penso che questa sia una buona risposta alla tua riflessione. Il mio parere sull'argomento non è assoluto ma potrebbe cambiare a seconda della situazione, dello scopo appunto. Personalmente forse non riuscirei mai ad applicare una pratica del genere, ma non riuscirei a condannare in maniera assoluta quegli scienziati che lo fanno solo quando è indispensabile per portare a termine uno studio importante. Sicuramente condanno l'eccesso nella vivisezione o il considerarla una prima alternativa per gli studi scientifici. E' una pratica da evitare, ma PURTROPPO per chi si avvia a prendere una carriera scientifica non da escludere.

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    1. La penso esattamente come te.
      Questo tipo di decisioni richiedono più punti di vista,
      come in ogni ricerca e argomento scientifici.
      Condanno l'eccesso, ma approvo l'utilità che in alcuni casi questo può dare.

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    2. IO sono daccordo con te, Annamaria. Penso che non bisogna abusare degli animali,quando non è necessario,per raggiungere uno scopo diverso,dal salvare vite umane. Bisogna,quindi ponderare bene la situazione,ed agire con cautela,ogni qual volta ci si trova ad applicare una pratica del genere,dunque, non si può escludere se è necessaria al bene comune.

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  2. anche io amo molto gli animali e forse non riuscirei nemmeno io a praticare la vivisezione su un povero animale indifeso perchè,come hai detto anche tu,loro non possono esprimere il proprio parere...
    da un punto di vista scientifico,però,credo che per salvare vite umane non bisognerebbe escludere questa pratica..ma nemmeno abusarne...A volte possono esserci anche altre opzioni...

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  3. ma attenzione il mio pensiero è esteso il relazione ad un principio naturale semplicissimo ...selezione naturale perchè effettuare esperimenti su animali che hanno une percentuale di riproduzione alta vuol dire uccidere animali e quindi essere noi stessi mezzo della selezione ...diverso è effettuare esperimenti dannosi su animali come mammiferi che non sono presenti in quantità elevate, nn hanno bisogno di noi come mezzo della selezione ...in tal caso noi diventiamo mezzo di superbia effettuando un omicidio

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  4. Per me in questi casi non si può parlare di omicidio..assolutamente..io forse non ce la farei ad "uccidere" un animale, ma in alcuni casi nella Scienza è necessario..come scrive Delia, non bisogna abusarne, ed io spero che si possano trovare delle alternative..però se non ci fossero state le sperimentazioni sugli animali non saremmo arrivati dove siamo ora in campo medico e farmaceutico..anche a me, poichè amo tantissimo gli animali, si spezza il cuore quando vedo determinate immagini in tv, oppure quando leggo i giornali..ma provo un forte dispiacere anche quando si uccide il maiale, e tanti altri animali per farli diventare nostro cibo..gli animali sono tutti sullo stesso piano, un gatto non è più importante di un maiale, o di un'oca..però noi siamo in cima alla catena alimentare, per cui uccidiamo gli altri animali per nutrirci..e a volte, per curarci ad esempio, siamo costretti a sacrificare un animale perchè prima di diffondere in commercio un farmaco deve essere sperimentato..e, come nel caso del cibo, sacrifichiamo gli animali più deboli di noi!!

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  5. Aggiungo che per me si tratta di omicidio uccidere numerosissimi cani in Ucraina solo perchè ci sono gli Europei di calcio..in questo caso non riesco davvero a capire il motivo!! E non riuscirei mai a dare ragione a chi compie questi atti crudeli!!

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  6. PREMETTO CHE AMO GLI ANIMALI.
    L'uomo è un essere "superiore" perchè, come ben sappiamo, si è evoluto. In natura vince la legge del + forte, e l'uomo è riuscito a prevalere per questo motivo. Al contrario, se l'animale superiore fosse stato un cane, avrebbe esplicato la sua superiorità su di noi. Succede anche nel regno animale, dove il leone mangia la gazzella, ecc..L'uomo non si è estinto perchè è riuscito a lottare, usando l'intelligenza, e sfruttando la natura. Non è etico, forse..ma è realtà. E noi usiamo la nostra superiorità, quando non facciamo sedere a tavola il nostro cane/gatto che sia, quando non gli permettiamo di avere un letto uguale al nostro..perchè, alla fine, ci sentiamo superiori.La scienza, non è democrazia, non è un opinione. Vogliamo le medicine? Serve la SA. Quindi, questi cari animalisti che si fanno prendere dall'emotività, dovrebbero provare a informarsi prima, del perchè si usano..e se per loro è+ importante la vita di un bambino o di un topo. Alla fine è qui la semplice differenza.. Poi, penso che nessuno qui ci siano pochi vegetariani.. o non fanno nessun uso di farmaci.il problema è che il maiale,la gallina,il topo,non fanno tenerezza quanto un cane, eppure potrebbero anche essere + intelligente!

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  7. Risp a Federica ...se tu fossi un essere supremo ....sapresti scegliere tra due forme di vita quale deve vivere e quale deve morire...io no perchè il concetto di vita è troppo complesso e soprattutto nn sta a noi decidere....la vita di un cane ha meno senso di un uomo che è un omicida un pedofilo ?io penso proprio di no ...magari ha più diritto alla vita proprio il cane...ma io questo nn posso dirlo perchè non sono nex ...invece le persone che effettuano la vivisezione sono forse superiori di me per decidere se un essere vivente deve vivere o morire...?

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  8. IO PENSO CHE NELLA VITA BISOGNA FARE DELLE SCELTE ANCHE SE VANNO CONTRO LA NOSTRA ETICA E LA NOSTRA MORALITA'. IO PENSO CHE QUANDO SI PARLI DI UN TEMA COME QUESTO SIAMO UN PO' TUTTI IPOCRITI,ANCH IO ADESSO NON RIUSCIREI AD ESEGUIRE UNA VIVISEZIONEMA PENSO ANCHE CHE SE NEL CASO PEGGIORE UNO DEI MIEI CARI SI TROVA DI FRONTE AD UNA MALATTIA INCURABILE BEH NON MI FAREI TANTI SCRUPOLI.IO AMMIRO TUTTI QUELLI CHE LO FANNO PER IL BENE NOSTRO,E PER IL BENE TI TUTTE QUELLE PERSONE CHE OGGI MUOIONO PERCHE ANCORA NON SI E'' SCOPERTA LA CURA ADATTA. STIAMO PARLANDO TUTTI SU QUELLO CHE E' ETICAMENTE CORRETTO E NON SU QUELLO CHE E' GIUSTO FARE PER IL BENE DELLA SOCIETA' E PER IL BENE DI TUTTE QUELLE PERSONE MALATE CHE OGNI GIORNO SPERANO SIA SCOPERTA UNA CURA CHE ANCHE SE NON LI GUARISCA RIESCANO A CONVIVERE UN PO DI PIU CON LA MALATTIA SOLO PER STARE ANCORA UN PO CON I PROPRI CARI.RIPETO NELLA VITA SIAMO IPOCRITI PER ACCETTARE QUALCOSA CHE E' ETICAMENTE SCORRETTO MA SE QUESTE SCELTE NON LE AVESSE FATTE NESSUNO ...BEH ANCORA SI MORIVA PER UNA SEMPLICE BRONCHITE,PER UN APPENDICITE E QUANT ALTRO E NON CI SAREBBE STATO NEANCHE IL PROGRESSO TECNO-SCIENTIFICO. IL FATTO POI CHE NOI NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI EFFETTUARE RICERCA SU ANIMALI E' DIVERSO DAL NON ACCETTARE LA RICERCA SU ANIMALI,PERCHE' E' STATO PROVATO CHE PER IL MOMENTO NON C E ALTRA ALTERNATIVA E SCUSATE SE LO DICO MA SE PENSATE CHE NON SI DEBBA FARE RICERCA SU ANIMALI CAMBIATE FACOLTA',DIVENTATE VEGETARIANI E NON FATE USO DI FARMACI E COSMETICI E ALLORA POI IO ACCETTERO' ANCHE QUESTE OPINIONI.

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  9. per cominciare stiamo parlando e sei pregata di scrivere in minuscolo perchè se non lo sai scrivere in maiuscolo sui blog equivale a gridare ...poi la facoltà che una persona sceglie non deve essere oggetto del tuo giudizio ma solo del della persona stessa r quindi nn trovo giusto che dici cambiate facoltà ...la ricerca deve andare avanti ma se ci sono (e nel 80% dei casi ci sono) delle vie alternative alla vivisezione credo sia giusto applicarle ..nei restanti 30 % dei casi bisogna vedere anke in che criterio e quale animali utilizzare ....e poi studiare la scienza e la natura vuol dira anke Rispettarla e nn distruggerla

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    1. scusa per il maiuscolo me ne sono accorta dopo che ho inviato non ci avevo fatto caso...io ho espresso il mio giudizio perchè è quello che penso,se poi ti sei sentito aggredito ti chiedo SCUSA.comunque per quanto le vie alternative che dici ti sbagli di grosso che ci sono l'80% dei casi dove si può evitare l'uso di animali altrimenti sarebbero dei pazzi tutti quelli che ancora lo fanno,forse è il contrario nel 30% dei casi è possibile.Vietare l’allevamento degli animali che ci sembrano più vicini a noi, non significa dimostrare che la sperimentazione animale non serva a niente, ma semplicemente che non vogliamo averla “in casa”.E' un po’ come comprare la carne e non voler vedere i mattatoi.Perchè non si protesta contro l'uso di animali uccisi per fae borse pellicce e quant altro?animali che vengono scuoiati vivi(30 -40Mila animali).Oppure perche non pensiamo agli allevamenti di galline ovaiole?(http://www.youtube.com/watch?v=LWBYpDExfCY),o ancora all uccisione di foche.I numeri di animali uccisi per questo e maltrattati per i "vizi" dell uomo sono di gran lunga maggiori di quelli che vengono usati per la sperimentazione,alemno è una causa sicuramente migliore.Ostacolare la sperimentazione significa rinunciare alla ricerca di base che ancora fornisce molte e utili informazioni sui meccanismi fisio-patologici dell’organismo umano e animale e favorisce la realizzazione e la messa a punto di nuove tecniche terapeutiche. Mi chiedo sempre se le persone che “subiscono” un intervento terapeutico o chirurgico si rendano conto che tutto ciò che viene applicato sull’uomo o utilizzato dall’uomo è stato provato sempre prima sugli animali. Non bisogna pensare solo ai farmaci, ma anche ai biomateriali, alle protesi, ai mezzi di contrasto, ai conservanti, ai coloranti. Tutto, ma veramente tutto, viene saggiato prima sugli animali per garantire maggior sicurezza all’uomo.Ad esempio,come si sarebbe potuto avere un successo nel campo della fecondazione assistita quando non è possibile,in Italia, sperimentare su embrioni umani e quanti embrioni umani sarebbero stati necessari per mettere a punto le tecniche di prelevamento, conservazione, e congelamento di materiale “genetico”?Bisogna ricordare anche che i test sugli animali sono obbligatori per legge prima di iniziare le fasi sperimentali sull’uomo. Per cui la sperimentazione animale non potrà considerarsi abolita finché le leggi non saranno modificate.Nella ricerca, nella maggior parte dei casi dove è stato possibile sostituire gli animali, questo è stato immediatamente fatto e molto si sta facendo.E’ difficile distinguere quali siano state o siano ad oggi le molecole farmacologicamente attive “intuite” dall’uomo senza aver assunto qualche informazione da ricerche fatte anche sull’animale.Pensiamo i prodotti derivati dall’insulina suina, ad esempio, hanno rappresentato un farmaco salvavita per decenni per i diabetici.Ti ripeto io amo gli animali e sono sicura che laddove la legge è stata letta, compresa e condivisa si sia fatto di tutto per diminuire il numero di animali utilizzati e per migliorare le condizioni di mantenimento e le procedure sperimentali. Mi auguro invece che laddove persistano superficialità, ignoranza e indifferenza alla sofferenza animale, il potere degli organi deputati al controllo faccia il suo percorso e agisca senza indugio.Finchè non si hanno alternative all'uso degli animali(e in alcune ricerche è stato già fatto)bisogna attenersi ai protocolli nel rispetto degli animali facendoli soffrire il meno possibile e fare in modo che il pregresso scientifico faccia il piu possibile per diminuire le cavie animali.

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    2. " ripeto non era mia intenzione OFFENDERTI.

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  10. Sono a favore della sperimentazione sugli animali, ma, come sottolineano molti di voi, solo quando "necessaria". E' necessario provare COSMETICI sugli animali? Qualche giorno fa, a proposito di questo argomento, parlavo con una mia amica,che mi ha fatto riflettere. Mi ha posto una domanda: " Pensi che ogni passo verso una conquista scientifica sia un passo indietro nei confronti del nostro rapporto con la natura?". No, non lo penso; penso che l'uomo sia parte integrante della natura e, dunque, in un certo qual senso le conquiste dell'uomo sono "naturali". Tuttavia, nonostante riconosco sia utile e fondamentale la sperimentazione sugli animali, allo stesso tempo mi chiedo se sia giusto sacrificare altre specie per la salvaguardia di una sola (l'uomo). E' vero,parlate di legge delle natura "il più grande mangia il più piccolo", ma siamo in grado di pensare, siamo in grado di capire o di cercare di capire quale sia la cosa più giusta. Poniamoci delle domande, non diamo tutto per scontato. Tutti sappiamo che queste ricerche sono fondamentali, ma è' un pò come dire "il fine giustifica i mezzi", è davvero così?

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  11. Non ti preoccupare federica non ci siamo intesi=).....ritornando al discorso: è vero ke spesso la via della vivisezione sugli animali è l'unico modo che si ha per otternere risposte scientifiche importanti ...è anche vero che la vita di un animale non deve essere considerata di minore importanza ....per cui io ho intitolato il Blog "Vivisezione a che scopo?" proprio perchè lo scopo e la necessità dell vivisezione sono dei fattori determinati ...quando bisogna effettuare ricerche che richiedono il sacrificio di alcuni animali per tutelare la specie umana ( nel caso di ricerche su malattie gravi) si potrebbe anche accettare ...ma si sà spesso esami o ricerche di cosmetica o di prodotti non essenziali per la vita dell'uomo vengono prima testati su animali e molte volte questi prodotti recano danno agli animali ....Non è questa Superficialità?....

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  12. questo è un altro discorso... :-)...ovvio che non bisogna cadere sul superficiale infatti ti ho fatto l esempio delle pellecce per farti capire che quegli animali vengono uccisi brutalmente per nulla ma penso che tutti siamo contro la ricerca INUTILE .... però le manifestazioni fatte ultimamente VOGLIONO VIETARE qualsiasi tipo di ricerca e questo è grave sia perchè gia noi ricercatori siamo costretti a dover andare all estero per far ricerca e sia perchè come ben sappiamo se nn si fa ricerca anzichè progredire regrediamo. Ma chi non è nell ambito non può capire,molti di quei manifestanti che si dicono animalisti sono IGNORANTI perchè vedono il ricercatore come un assassino però se molti di loro(e di noi) siamo vivi e riusciamo a debellare molte delle malattie è grazie a loro,e poi sono ignoranti perchè se si è animalista lo si deve essere in tutto(cibo incluso) e per tutti gli animali iniziando anche a non usare insetticida ecc ecc,eppure vorrei sapere quanti loro se avessero dei ragni a casa anzichè ucciderli li portano fuori,NESSUNO.

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  13. Comincio citando Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano: "I metodi alternativi(colture in vitro,tecniche di imaging, chip al DNA) sono un aiuto prezioso nella fase di sperimentazione intermedia, ma nonostante i grandi passi avanti delle tecnologie e delle conoscenze, la sperimentazione è ancora necessaria"...a tutti farebbe piacere non utilizzare più animali per le ricerche, ma realisticamente parlando oggi ancora non è possibile.
    Vengono utilizzati: topi,ratti,porcellini d'india,criceti,conigli,cani,gatti,maiali,capre,asini,mucche,cavalli,gorilla,scimpanzè,bonobo,gibboni e molti altri...mi chiedo perché sento solo dire che dispiace per i cani?!
    Poi riporto:"Gli esperimenti senza anestesia possono essere autorizzati solo se si ritiene che l'anestesia sia più traumatica per l'animale dell'esperimento stesso,si tratta quindi di una deroga posta a protezione dell'animale".
    Secondo me si enfatizza troppo il processo della vivisezione,non penso sia così diffusa in Italia contrariamente a quanto si dice e ricordo che il nostro Paese ha le leggi tra le più severe di tutta Europa a riguardo.
    Quello che penso è che vedo gente di scienza che è troppo influenzata dai sentimenti e a mio parere non va bene. Finisco dicendo che concordo con Federica in molti punti e rispondo a Ilaria che chiede se il fine giustifica i mezzi, beh per me nel mondo della ricerca,la ricerca VERA,la risposta è assolutamente si!

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  14. Ho già risposto su un altro topic a riguardo, l'ultimo inserito. La prospettiva da cui osservo questa situazione è un po' particolare. Mi trovo nella spiacevole posizione di amare profondamente gli animali ma di poter potenzialmente un giorno finire ad abusare dei loro corpi ripetutamente, sperimentando su di essi. Cosa che, personalmente, spero non mi capiti mai.
    Questo fa nascere in me una contraddizione non indifferente.
    Mi rendo conto anch'io che purtroppo la sperimentazione sugli animali è ancora in parte necessaria, e che soprattutto in passato, quando i metodi alternativi non esistevano, abbiano comunque costituito un grande passo avanti per la scienza. A scapito, purtroppo, delle vite di molti animali.
    Le tecniche alternative possono essere utilizzate soltanto in alcuni casi, e persino alcuni test di routine includono l'uso e la morte di animali. In ogni caso, a mio avviso, bisognerebbe sempre e comunque limitarne il più possibile l'uso, anche quando la cavia è di gran lunga più conveniente economicamente rispetto al metodo alternativo. Cosa che ovviamente, non avviene quasi mai, così come anche l'uso di anestetici o antidolorifici è assolutamente un'eccezione e non la norma. Personalmente non credo che riuscirei ad indurre un tumore in un beagle o in un gatto, senza sentirmi male e somatizzare quella sofferenza non solo su di me ma anche sui miei animali domestici.

    Il fine giustifica i mezzi? Forse. Ma la vita è un mistero che non comprendiamo ancora del tutto pienamente, e mi chiedo in che misura possiamo prenderci veramente il lusso di toglierla ad altri esseri viventi per portare benefici alla nostra specie. Mi chiedo quanto ciò sia realmente necessario e se un giorno sarà veramente possibile ricercare senza sacrificare delle creature senzienti e in grado, come noi, di provare paura e sofferenza.

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  15. Anche tu,come molti altri cosiddetti animalisti,citi solo i cani e i gatti Tiziana. La vita di un topo o di un criceto, per esempio,non è pur sempre una vita? Eppure non penso che ci saranno mai persone che invadono un centro di ricerca rischiando di essere arrestati per liberare 4 topolini che altrimenti soffrirebbero le "pene dell'inferno" subendo degli esperimenti.
    Parliamo tanto di etica,ma non penso proprio sia etico far distinzione tra una vita ed un'altra secondo il nostro piacere.
    Come vedi in entrambi i casi c'è qualcosa di sbagliato,con la differenza che uno risponde ad una legge della natura da sempre esistita nel mondo animale mentre l'altra risponde ad una moda e ad un piacere puramente estetico,egoistico e non razionale dell'uomo.

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  16. Ma infatti non intendevo questo. Mi disturberebbe ugualmente. Se sperimentassi su un gatto o su un cane proverei rimorso come se uccidessi una rana o un topolino. Ho usato gli animali domestici perché il loro utilizzo suscita indubbiamente più scalpore che gli altri animali (come prova la recente attenzione della cronaca al caso di Green Hill). Ma ciò non significa che topi o altri animali debbano per questo essere considerati di "serie B". Anche loro, poiché dotati di un sistema nervoso altrettanto elaborato, non sono esenti dal dolore.

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