La
clonazione riproduttiva umana non è possibile…
Nella lezione di bioetica del 24/05,abbiamo trattato un
argomento molto delicato e interessante:la clonazione. In particolare ci siamo
soffermati sulla clonazione terapeutica e riproduttiva. Nella clonazione
terapeutica risiede un potenziale di cura enorme. Sarebbe possibile riparare
tessuti danneggiati e ripristinarne la funzionalità grazie all’impianto di
cellule staminali,unità cellulari capaci di differenziarsi in qualsiasi tipo
cellulare. La pratica è però ostacolata da molti problemi di origine etica che
ruotano intorno all’utilizzo di embrioni per esperimenti o altro. Si tratta di
questioni sicuramente molto delicate. Bisogna trovare altre strade. Ciò su cui
voglio soffermarmi è la clonazione riproduttiva umana. Ci fa paura per l’associazione
ad essa dell’idea di avere come prodotto un individuo identico a quello
originario. Ma in realtà la clonazione non genera individui
identici all’individuo padre,oltre per la questione del DNA mitocondriale,anche
perché ogni individuo è il frutto dell’interazione di molti fattori non solo
genetici ma anche ambientali per esempio. Le influenze ambientali possono essere
così determinanti che due individui identici a livello genetico possono non
esserlo a livello fenotipico. Per fenotipo si intendono una serie
caratteristiche osservabili quali il
comportamento,il modo di parlare per esempio e non solo il colore degli
occhi,dei capelli ecc. In questa prospettiva la clonazione è impossibile.
Nessun commento:
Posta un commento