L’UOMO, l’animale pensante.
La ricerca di SENSO da parte dell’uomo
si perde nella notte dei tempi. Non vi è essere umano che almeno una volta
nella vita non si sia interrogato sul senso della vita, del cui mistero egli ha
una coscienza tormentosa ed esasperata. Oggi, viviamo in una società in cui la
scienza è riuscita a dare risposte a molti interrogativi, che riguardano la
vita, la natura, l’Universo, ma nonostante gli straordinari progressi nessuno
scienziato è riuscito a rispondere all’interrogativo più importante: “Perché esisto?
La mia vita ha un senso ultimo oppure è il semplice risultato di una lunga
storia evolutiva che inizia dal caos? Cos’è la realtà? Essa è solo “fenomeno” o
anche “noumeno”? L’uomo non può fare a meno di farsi domande del genere; l’interrogarsi
sul senso delle cose è una caratteristica intrinseca del suo essere un animale
pensante. Trovare un senso alla propria esistenza è importante per non
sprofondare nel baratro del nichilismo e del non-senso finendo per sentirsi
vuoti e tormentati. E ciascun uomo sa, utilizzando le parole di Wittgenstein, “che
persino nell’ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto
risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati. Certo,
allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta. La risoluzione
del problema della vita si scorge allo sparire di esso. Non è forse per questo
che degli uomini ai quali il senso della vita divenne, dopo lunghi dubbi,
chiaro, non seppero poi dire in che cosa consistesse questo senso?”. La scienza
per quanto rigorosa e oggettiva essa sia, nonostante i grandi progressi, non
potrà mai dare risposte ultime. Essa potrà chiarire più a fondo i meccanismi che regolano la vita, ma non potrà mai
rispondere alla domanda se questa vita abbia un senso ultimo o meno. La scienza,
quindi, non colmerà mai il tormento dei
dubbi esistenziali, e pertanto, l’animo di ciascun uomo, che è assetato di
ricerca del senso, potrà trovare ristoro solo nel “sacro”. Ci sono uomini che
danno un senso alla proprio esistenza amando Dio, altri amando i propri cari,
altri amando la filosofia, la scienza, la musica, l’arte. Il senso della vita è
quello che noi le diamo…non ci sono risposte scientifiche e oggettive a questo.
Potrebbe essere il senso della vita porsi le domande?
RispondiEliminaCondivido pienamente. La vita è dubbio, incertezza, ricerca.. continua.
Elimina"Il senso della vita è quello che noi le diamo…non ci sono risposte scientifiche e oggettive a questo." Questa riflessione, citata dal professore, mi aveva già colpito molto a lezione. Ognuno di noi si è interrogato sul senso della vita e credo che questa possa essere una risposta. La vita, il nostro "esistere" ed il nostro "essere", hanno senso nel momento in cui abbiamo una passione, delle relazioni o degli interessi.
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