venerdì 25 maggio 2012

Linda: da donna "Beta" a donna "Normale"

Leggendo alcune pagine del libro "Il mondo nuovo, ritorno al mondo nuovo"  di Huxley, mi sono soffermata sulla figura di Linda,  una donna "Beta" che, per colpa di un incidente su una montagna si è ritrovata a dover diventare una donna "normale" che fa parte del Pueblo.
Mi colpisce la sua contentezza  nel rivedere una donna "dell'altro mondo", ossia Lenina, considerandola una "faccia civile" , mi colpisce la sofferenza che questa donna ha dovuto sopportare dal passare da un mondo che per lei era perfetto, ad un mondo come quello del Pueblo.
Raccontando la sua storia a Lenina,  Linda parla di quando ha sofferto senza il soma, dal poco igiene che c'era lì, dal modo in cui si ci innamora, ma parla soprattutto  della tragedia che secondo lei è la più grande, ossia quella di poter avere un  figlio. Cosa impensabile per una donna Beta, sopportare i dolori del parto e quant'altro, abituata al "Centro di aborti" che si trovava nella società che ne facevano parte le due donne.
La donna considera la gente del pueblo come gente pazza, che non si prende cura di se, che non vive nella giusta maniera. Considera le donne brave solo a far figli, che non capiscono niente di flaconi, travasamento e quindi di vita in provetta. Mi colpisce come  Linda si paragona ad un animale, dopo aver avuto suo figlio, lei, abituata a vedere i bambini " chiusi in graziosi e nitidi flaconi".
Gli unici momenti felici per Linda era quando parlava del nuovo mondo, della sua bellezza e della sua nitidezza.
Si può dire che mi ha fatto alquanto paura quando la donna parla  di "bambini chiusi in graziosi e nitidi flaconi". 
Ma si può davvero considerare vita quella che facevano nel nuovo mondo Lenina e Linda? Vivere una vita senza la gioia di un parto, senza provare il vero amore verso una  SOLA persona? Secondo loro la giusta vita era quella che facevano nel nuovo mondo, ossia sottoponendosi sempre all'assunzione di droghe (soma), senza nessun pensiero e senza nessun impegno.
 Ma dall'altro punto di vista, è giusto vivere in una società fatta di spazzatura, sociale e non, fatta di violenze contro le donne e contro i bambini? 
....La storia di Linda mi ha portato a fare queste domande, e nello stesso momento a riflettere sulle gioie e sui dolori di essere una donna.! 

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