giovedì 31 maggio 2012

Clonazioe Terapeutica : Favorevoli o Contrari?

1000 - Durata della vita media dell'uomo - 30 anni
2012 - Durata della vita media dell'uomo - 85 anni

Lo scopo principale dell'uomo  da sempre, è stato quello di riuscire a raggiungere l' "immortalità" o almeno di vivere (o sopravvivere) il più possibile.
Sono stati tanti, negli anni, i progressi della medicina che ci hanno portato a vivere, in media, fino ad 80 anni.
La medicina è andata avanti grazie ad esperimenti; esperimenti svolti su persone comuni, come tutti noi, che forse sì, sono stati "usati", ma che hanno contribuito a rendere migliore la vita della comunità.
Eppure ora nessuno si lamenta che sono state "sacrificate" persone magari per una iniezione sbagliata o per un'allergia ad un farmaco nuovo di cui ancora non si conoscevano gli effetti collaterali.
Ora, nel XXI secolo, siamo però arrivati a saper sconfiggere malattie che fino ad alcuni anni fa erano mortali per l'uomo.
Tuttavia, al giorno d'oggi, abbiamo alti nemici da sconfiggere: le lunghe liste per il trapianto degli organi e i tumori.
A questo la scienza ci offre un aiuto, aiuto che noi rifiutiamo!
La clonazione terapeutica è infatti fortemente ostacolata proprio come deciso nella Convenzione sui diritti umani e la biomedicina firmata in Spagna nel 1997 dagli Stati del Consiglio d'Europa che proibisce la produzione di embrioni umani a scopi di ricerca. 
Non si tiene però conto che così facendo si blocca l'avanzamento scientifico e quindi l'aumento dell'età media e il miglioramento della vita umana che, da quando l'uomo è comparso sulla Terra, ricerca.
Sarebbe così brutto riuscire a sintetizzare un organo in laboratorio? 
Sarebbe così brutto riuscire a dimezzare le liste d'attesa per il trapianto degli organi e riuscire a dare una o, per meglio dire, "La" possibilità a milioni di persone che magari non possono "permettersi" un organo?
Perchè sì, purtroppo ormai anche gli ospedali pensano alle loro tasche ed in cima a quelle infinite liste si trovano persone molto agiate, mentre uomini che non riescono a sbarcare il lunario aspettano un miracolo sperando non sia troppo tardi.
No, io non credo sia così brutto. Dobbiamo sbloccare la scienza a favore di una prospettiva di vita migliore.  

2 commenti:

  1. il quesito essenziale da porsi in questi casi è se togliere la vita a in singolo individuo per salvarne un'altra sia un gesto Veramente Giusto ed Eticamente Corretto.
    Se infatti,non è lecito sapere quando veramente un essere è un vivente,considerando che è l'uomo a imporre un limite temporale vita-non vita, e considerando che il giudizio umano,in quanto tale,è fallace,limitato e soggetto al male,
    Allora non è escludibile che un embrione "unicellulare" o "zigote",derivante dalla fusione di genomi della cellula uovo e spermatozoi,sia il primo segno dell'inizio di una vita.
    Dallo zigote,per le sue caratteristiche totipotenti,si differenzieranno e si svilupperanno tipi di cellule diverse e tessuti,anche se da esse non verrà generato un individuo se saranno prese individualmente.Realmente però l'essere vivente è il risultato di un insieme di cellule che lo compongono,che senza una "pre-fase di assemblaggio" non esisterebbe,ne l'uomo nè nessuna specie vivente.
    Generalmente,infatti,non è l'uso delle cellule staminali quanto la loro provenienza il problema che mette in parte in dubbio la sperimentazione.
    Se l'embrione venisse di fatto considerato un individuo umano in una fase inizialissima di sviluppo,potrebbe essere questo USATO,o premeditatamente prodotto(la FIVET potrebbe consentire una vera e propria “catena di montaggio” per la produzione di embrioni da cui ricavare cellule staminali embrionali da riprodurre indefinitamente in coltura),per essere ucciso,sia pure a favore di un altro essere umano?
    la bontà dei fini non giustifica l'uso dei mezzi cattivi.
    Lo studio sulle cellule staminali adulte,sovrapponibile a quelle embrionali,potrebbe essere una valida alternativa,ma non l'unica soluzione.
    Esistono,le donazioni di organi possibili grazie al Testamento biologico,in cui si può decidere se donare o meno gli organi a favore di trapianti o per scopi scientifici o didattici.
    Grande Importanza,ma poco conosciuta,è la pratica di conservazione delle cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale,che dopo la nascita,viene inconsapevolmente buttato a meno che non venga espressamente richiesta la preservazione.
    Conservandole si offre la possibilità di avere a disposizione per un lungo periodo di tempo cellule staminali vitali con ottime capacità replicative.
    Senz'altro al giorno d'oggi possiamo sfruttare cure che sono costate vite,non poche,nè solo umane, ma il vero sviluppo(a mio parere)dell'uomo e una sua crescita,si avrà quando nel rispetto della vita si darà un' altra possibilità vita.

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  2. Io credo che negli ultimi tempi ci sia stato un abuso del termine "clonazione" poichè tramite i media si intende come il creare individui identici. Il risultato è la diffusa ignoranza sulla questione e un notevole senso di paura prodotto nella popolazione dalla paventata possibilità di generare masse di esseri umani geneticamente identici.
    In realtà questa tecnica verrebbe impiegata per fini medici. Per esempio, potrebbe essere utilizzata per la sintesi di un organo di ricambio senza ricorrere al trapianto, per generare la pelle in un individuo che ha subito un'ustione o per creare cellule nervose per una persona che presenta danni cerebrali.

    Sono favorevole alla clonazione terapeutica perchè la considero come un rimedio alle sofferenze, un modo per migliorare la vita dell'uomo grazie ad un progresso medico-scientifico che non trovo manchi di rispetto alla vita umana.
    Intanto negli altri paesi la ricerca scientifica va avanti e viene anche supportata da leggi adeguate, dando così speranze di cura a malati che si definiscono incurabili.

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